TIPI DA SPIAGGIA

Ogni anno si ripresentano ai nostri occhi, dandoci la sensazione rassicurante che anche se il tempo passa, certe cose rimangono immutate: i  cosiddetti “tipi da spiaggia”.
Ecco un piccola guida per conoscerli e perché no, amarli:
LA BANDA DELLE PETTEGOLE
Si ricompone religiosamente ogni anno, stessa formazione e stesso ombrellone.
Le “cattiverie” e i “pettegolezzi” hanno una matrice sempre uguale: cambiano ogni anno i soggetti.
L’ABBRONZATISSIMA
In qualsiasi periodo dell’anno, in qualsiasi fine settimana voi andrete al mare, la troverete sempre “tatuata” sul suo lettino.

Il mistero sta nel fatto che già a Pasqua la sua tintarella sia invidiabile, nonostante il periodo di pioggie torrenziali, e che il suo “colore” non sia dato dalle lampade, ma da una “abbronzatura atomica”.
IL PALESTRATO
Sempre e rigorosamente in posa plastica e a torso nudo (i muscoli vanno messi sempre in evidenza).
Non è ancora ben chiaro se il suo obbiettivo sia quello di “rimorchiare” o se solo “farsi ammirare”.
Arnold Schwarzenegger
IL MACHO ITALICO ANNI ‘70
Ispirato a Lando Buzzanca, il “super macho latino” si presenta ogni estate con petto villoso, massiccio crocifisso d’oro giallo al collo, rolex placcato e slippino inguinale.
Hair Man Speedo
L’INTELLETTUALE
Il suo colore è sempre lo stesso da giugno a settembre: bianco.

Si aggira per la spiaggia con romanzo epico sotto braccio, con costume a vita alta (visibilmente vetusto), cappello in paglia o berretto alla pescatora in omaggio al cartone animato Sampei.
Sampei

 

IL PROVOLONE
Conosce tutte le ragazze per nome (e spesso le unisce anche su facebook) nel raggio di un chilometro: non importa la qualità ma “la quantità”.
E’ il classico uomo che tiene “il conto”, sfoggiandolo, delle sue conquiste.
Jhonny Groove
L’INGLESE
Persona dalla carnagione chiara con le lentiggini di origine anglosassone. Per colpa della tua abbronzatura (di riflesso) si ustiona anche con la protezione 50.  La sua pelle passa per tutta l’estate dal rosso al bianco alternato.
Di chi mi sono dimenticata?

20 comments

  1. ….io vado in montagna, dopo anni di "spiaggiati" piu' o meno invadenti. Assicuro tintarella invidiabile, fresco gratuito e silenzio assordante.
    Giovanna

  2. Cara blogger, forse hai scordato la "sciura" milanese che cambia costume ogni 45 minuti, nella vana speranza di farsi invidiare dalle vicine di ombrellone. (che non la filano manco di striscio!!).
    Una fan di mezza eta'

  3. aMbronzatissima? e che vocabolo è?
    Comunque concordo su tutto, le più diffuse sono le pettegole…
    Io aggiungerei la categoria dei geniacci che si comprano la barca da 50 mila euro per farsi il bagno davanti ai lidi…

  4. ..sono d'accordo con Giuliana, quelli che si comprano il mega-natante, magari lo affittano solo per due mesi, svenandosi, fanno gli splendidi, e poi si scopre che non pagano il noleggio o, peggio, le spese di condominio di casa!!!!
    Lucia

  5. diciamo che a causa del mio colorito pallido (diciamo diafano per darci un tono) rientro nella categoria inglese…mi scotto anche se esco fuori al balcone! ahah
    baci

  6. di me! quella che cerca di abbronzarsi, ma siccome è intollerante al caldo, alla sabbia e ai bambini che pensano di essere la reincarnazione di goku e fanno l'onda energetica con la sabbia, non sta mai in spiaggia XD

    grazie per essere passata da me! spero continuerai a seguirmi!

  7. Il "tipo da spiaggia" che preferisco l'ho soprannominato Antongiulio (ispirandomi al personaggio di Carlo Verdone)che è il mio vicino di ombrellone. I bambini di Antongiulio hanno il divieto assoluto di, udite udite, poggiare i piedi sulla sabbia. Scene meravigliose. Buon mare a tutti.

  8. Il macho anni 70 potrebbe essere il mio uomo che porta in giro i suoi addominali con noncuranza.
    Ma io dove mi colloco? Non saprei, sono normale in tutto, sarò banale?
    Teresa d.

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