USCIRE DAL LETARGO

Uscire dal letargo non invernale
ma da quello stato psichico – mentale
in cui ci ritroviamo da oltre un anno.
Perché è come se vivessimo in una sorta di purgatorio
tra la vita di prima e quella che sarà.

Un limbo in cui ci siamo creati le nostre routine,
i nostri spazi fisici, in casa, di lavoro ma anche per allenarci,
le nostre abitudini, le nostre piccole cose frivole di vitale importanza.
In attesa che qualcosa si sblocchi.
Del futuro. Dei nostri vecchi “io”.

uscire dal letargo mentale- aprire nuovo capitolo
weheartit.com

 

Ma se la vera svolta fosse non tornare quelli di prima?
Se – forse – sarebbe meglio non continuare ad aspettare che tutto si ristabilisca,
come una sorta di copia incolla in cui dimenticarsi ciò che abbiamo vissuto in questi mesi?

Mi spiego: non so voi, ma negli ultimi 12 mesi più volte mi sono detta “dai che è l’ultima volta”.
E se forse la vera lezione fosse quella di imparare e prendere ciò che c’è di buono da tutto questo delirio?

uscire dal letargo mentale- aprire nuovo capitolo

camillestyle.com

 

Più che concentrarmi su ciò che “mai più” farò, ho provato a cambiare il punto di vista.
A vederla diametralmente all’opposto.
E quindi ecco ciò che sicuramente non cambierò non appena si potrà:

ALLENARMI IN CASA
Mi spiace per le palestre ma credo che difficilmente mi vedranno ancora.
Perché ho imparato ad apprezzare il potere terapeutico di una camminata all’esterno,
di un workout fatto a casa senza lo sbattimento di farmi la sacca per poi disfarla,
senza orari precisi da inseguire per i corsi che mi possono piacere.

LAVORARE DA CASA
A me lo smart – working (quello vero, con i bambini a scuola per intenderci) piace.
Parecchio. Perché mi permette di concentrarmi per bene, perdere meno tempo ma anzi guadagnarne per non ritrovarmi la sera a mettere a posto spese, fare le verdure e così via dicendo.
Ovviamente anche in questo caso ci vogliono misura ed equilibrio: lavorare da casa, ma con qualche appuntamento di lavoro, pranzo e viaggio.

FILM E A LETTO PRESTO
Premesso che va tutto bene ma “anche meno”, non mi dispiace un ritmo di vita più sano con cena presto,
film e a letto ad un’ora decente. Perché il sonno ristoratore parte da prima. Perché è rilassante.

Voi cosa terrete di tutto questo periodo?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *