Ribellione, libertà e cambiamento sono forse le parole più azzeccate per descrivere i favolosi anni Sessanta,
gli anni cui i giovani si ribellano all’autoritarismo e le donne iniziarono a rompere i cliché del passato
e a rivoluzionare l’immagine che il mondo aveva di loro.
Oltre alle novità culturali, musicali e cinematografiche, la rivoluzione non tardò a mostrarsi anche nel mondo della moda:
ciò è estremamente visibile nei modelli di vestiti in stile anni ’60,
che abbandonano lo stile classico e romantico dei tempi passati
per adottare un look più moderno e quasi da “bad girl”!
La donna adesso comincia ad acquisire maggiore indipendenza e vuole gridarlo al mondo, mostrandosi a proprio agio in abiti nuovi,
colorati e che non la comprimano per metterne in mostra le forme. Viene a crearsi, dunque,
una nuova tendenza di abbigliamento femminile,
che prende in prestito le linee diritte di quella maschile,
dalle quali eredita il fascino androgino.
![anni 60 stile twiggy anni 60 stile twiggy](https://www.nonsidicepiacere.it/wp-content/uploads/2019/09/anni-60-stile-twiggy-2-333x500.jpg)
La moda del tempo
Con l’avvento degli anni Sessanta i tradizionali e rigidi abiti a clessidra vengono accantonati a favore dei cosiddetti abiti a trapezio,
dalle linee più semplici e morbide che lasciavano maggior spazio alla comodità e alla libertà femminile.
Questa nuova tendenza fu lanciata dallo stilista francese Yves Saint Laurent, che era allora alle dipendenze di Dior.
Questi abiti dai colori molto vivaci e dalle fantasie geometriche o optical erano abbinati generalmente a stivali alti quasi fino al ginocchio e con tacco alto.
Agli anni Sessanta dobbiamo anche la nascita della minigonna, uno dei vestiti anni 60 che si associa a un’audacia che non aveva caratterizzato mai prima d’allora le donne.
La minigonna divenne subito popolare grazie alla modella londinese e appena diciassettenne Leslie Hornby,
nota anche come Twiggy; dal suo soprannome deriva il cosiddetto Twiggy Style, secondo il quale le donne si abbigliavano a mo’ di maschietto,
con capelli corti e vestiti che ne annullavano le forme. Grandi protagonisti dei look femminili del tempo sono poi gli occhi a bambola,
ingranditi da un trucco che vuole puntare tutto sullo sguardo della donna, lasciando invece in tonalità nude le labbra.
![anni 60 stile twiggy anni 60 stile twiggy](https://www.nonsidicepiacere.it/wp-content/uploads/2019/09/anni-60-stile-twiggy-459x500.jpg)
Gli accessori che sono ancora di tendenza
Quando si pensa alla moda di questo periodo, non si può non farlo con un pizzico di nostalgia
e con il recondito desiderio di poter indossare
i vestiti anni 60 per unirsi al grido di libertà di quelle donne.
In realtà, ancora oggi molti aspetti della moda
di quei favolosi anni non sono stati abbandonati e sono molto di tendenza.
In particolare, spopolano negli armadi di ogni donna gli abiti corti
e gli abiti a tubino, questi ultimi sono diventati un capo d’abbigliamento femminile ormai davvero intramontabile
e adatto a più occasioni: da quelle lavorative alle feste più informali. Resiste al passare del tempo anche il caftano per il mare,
un copricostume davvero chic e coloratissimo capace di far sentire le donne a proprio agio anche sulla spiaggia. E che dire dei cappelli
e dei maxi occhiali da sole? Accessori da diva, la cui icona assoluta non può che essere la mitica Audrey Hepburn.
Anche il basco è un accessorio di stile ancora molto utilizzato, spesso abbinato con un altro retaggio degli anni Sessanta:
l’abito a chemisier che creano insieme un look tra il bon ton e il dandy. Abbondano ancora anche le gonne plissettate, le borsette rigide e gli stivali alti.
Insomma, negli anni Sessanta sono stati inventati molti dei capi d’abbigliamento più cult del guardaroba femminile!
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