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GALATEO DELLE PRESENTAZIONI: NON SI DICE PIACERE MA ANCHE ALTRE COSE

Il Galateo è applicabile a tanti frangenti della vita.  Quotidiana, passata, futura, formale e informale. Esiste un Galateo per ogni occasione, come quello delle presentazioni.

Che nasce non tanto per bacchettarci con il suo “non si dice, non si fa” ma per aiutarci in quei momenti imbarazzanti in cui non sai mai cosa dire o come comportasi. Ma niente paura, ecco alcuni consigli informale  per evitare le figuracce e diventare così il re o la regina delle presentazioni.

Regola 1: Non si Dice “Piacere”

Non potevo che non partire da nome di questo blog.

Quante volte ti è capitato di incontrare qualcuno e dire “Piacere”? Bene, scordati questo cliché. Secondo il galateo, è meglio rispondere con un semplice “Buongiorno” o “Buonasera”. Se proprio vuoi essere originale, prova con un simpatico “Oh, finalmente ci conosciamo!” E se ti scappa un “piacere”, non ti preoccupare troppo: siamo umani!

Perché non è modo dire piacere nel momento in cui si conosce una persona? 
 
Per il semplice fatto è impossibile provare del “piacere” nel conoscere una persona che non si è mai incontrata prima, con cui non si è preso nemmeno un caffè. Si mette, invece, un interlocutore a proprio agio ripetendogli il proprio nome mentre si stringe la mano così da agevolare la memorizzazione.

Regola 2: La Stretta di Mano

La stretta di mano dice tutto di te. Evita la “stretta di pesce morto” o quella che ti fa venire i crampi al polso. L’obiettivo è trovare il giusto equilibrio: una stretta ferma, ma non eccessiva. E mi raccomando, evita di trasformare la stretta di mano in una gara di braccio di ferro. Siamo qui per presentazioni, non per stabilire chi è il più forte.

Regola 3: Quando Togliere il Cappello

Il cappello è un accessorio stiloso, ma ci sono momenti in cui è meglio toglierlo. Ad esempio, se entri in una casa, in un ristorante o in chiesa, il galateo richiede di togliere il cappello. È un segno di rispetto e di buona educazione. Se invece sei all’aperto, sentiti libero di sfoggiare il tuo cappello preferito. Ah, e ricorda: il cappello non serve a nascondere una brutta giornata di capelli!

Regola 4: Il Contatto Visivo

Guardare negli occhi la persona che stai presentando è fondamentale. Evita di guardare il pavimento, il soffitto o il tuo smartphone. Il contatto visivo trasmette sicurezza e interesse. Però, non esagerare: non è una gara di sguardi fissi, non vogliamo che l’altra persona si senta come se fosse sotto interrogatorio!

Regola 5: Il Linguaggio del Corpo

Il corpo parla, e a volte urla. Stai dritto, evita di incrociare le braccia e cerca di non agitarti troppo. Un atteggiamento rilassato e aperto comunica che sei a tuo agio e disponibile. E se proprio non sai cosa fare con le mani, tieni una tazza di caffè. Non solo ti darà un aspetto cool, ma avrai anche una scusa per fare una pausa e sorseggiare qualcosa.

Regola 6: L’Ordine delle Presentazioni

Ecco una chicca da maestro del galateo: presentare prima la persona di minor rango a quella di maggior rango. Ad esempio, se stai presentando il tuo collega al tuo capo, inizia con “Capo, questo è il mio collega, Mario”. Semplice e d’effetto. E ricorda: quando introduci qualcuno, cerca di aggiungere un piccolo dettaglio per rompere il ghiaccio.

Seguendo queste semplici regole, non solo eviterai figuracce, ma impressionerai tutti con il tuo savoir-faire. E ricorda, un pizzico di ironia e un sorriso sincero sono sempre la chiave per fare una buona impressione!

13 Commenti

  1. Anonymous

    Dicono anche di me che sono "quadrata" e a volte snob… ma vedendo certa gente e certi comportamenti, sono fiera di essere una di quelle ragazze attente alle buone maniere e con quel buon senso in più che non guasta mai.
    Mi rammarico vedendo che questi sono valori in via d'estinzione… soprattutto nelle zone dove vivo.
    Sempre riguardo alla mia esperienza, tutto ciò non

  2. Anonymous

    Stupendo questo blog si è guadagnato un posto tra i preferiti!

  3. Bea

    AMOOOOOOOOOOOOOOOOO
    sembra che non lo sappia nessuno che non si dice piacere quando conosci una persona!!!

  4. Anonymous

    Per non parlare delle persone che salutano con Salve!

  5. Anonymous

    no, non sono d’accordo, se uno vuole presentarsi con ‘Salve, piacere, molto lieto,ecc., ecc.’ è libero di farlo, non è da queste sottigliezze che si vede l’educazione di una persona. Negli USA dicono tutti ‘Nice to meet you’ e nessuno si sogna di contestarlo, solo noi italiani andiamo dietro a queste sciocchezze

  6. Caro Anonimo del 14 settembre,

    mi spiace contraddirti dicendoti che anche nel mondo anglossassone viene evitata la forma "Nice to meet you" a favore di un "How do you do?" (americano) o esattamente come in italiano viene utilizzato il "buongiorno/buonasera" e viene ripetuto il proprio nome.

    Per fortuna, non esiste un equivalente di "salve&

  7. come non si dice "i miei migliori auguri", che fa sospettare che ci siano anche i peggiori e neppure si dice "salute" quando una persona starnutisca. ;P

  8. Anonymous

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