C’E’ UNA MEMORIA STORICA NELLA FELICITA’

La felicità ha una memoria storica.
E te ne accorgi nell’esatto momento in cui non sei felice ma qualcosa ti riporta all’esatto momento in cui eri felice. Estremamente.

Una canzone alla radio,
un profumo,
una maglietta che trovi infondo ad un cassetto,
un sapore,
un biglietto di un concerto dentro la tasca di una vecchia giacca jeans.

 

memoria storica felicità
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I bei ricordi rimangono.
Indelebili.
Come le belle sensazioni.
Non serve facebook a ricordarceli, nemmeno una foto.

E’ come se fossero stoccati in modo preciso e ordinato
fra il cuore e la mente.
Ricordi precisi legati a persone, viaggi.
O sensazioni legate a momenti come il profumo delle docce la sera al mare,
quando abbassi il finestrino arrivati al casello del mare il venerdì dopo l’ufficio,
le ciliegie,
le lenzuola stese al sole,
la granita al limone che mai imparerò ad assaporare lentamente
e mai mi separerò così dal mal di testa da granita ghiacciata,
i piedi per la prima volta dopo l’inverno nella sabbia,
i silenzi assordanti dei boschi,
il piumino la sera in montagna.

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Sì, solo sensazioni estive.
Ma giuro, se vi piacciono, a ottobre arrivo con quelle invernali.

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