MAGGIO – to do

Se c’è un mese frenetico per me è maggio.
Nel senso non tanto operativo,
quanto psicologico.

 

 

 

Che niente è a confronto l’arrivo del Natale,
la corsa ai regali,
le cene e contro cene e le chiusure prima della fine dell’anno.

Sono tutte sciocchezze in confronto a maggio.

 

Il mese in cui si fanno bilanci e programmi.
Una volta dettati dall’ultima interrogazione,
dai compiti “salva debito”,
piuttosto che dalla pianificazione della sessione estiva degli esami,
stile intelligence americana.

 

 

A maggio ti ritrovi, oggi come ieri, a fare i conti
sull’inverno passato, con la bilancia
e con la programmazione delle vacanze estive:
anche se siete persone che si prendono all’ultimo.
O se avete già pianificato tutto lo scorso dicembre.

 

 

 

Perché una cosa è certa:
E’ il momento dell’anno che le vacanze non sembrano così lontane
e si possono dedicare settimane a setacciare voli, alberghi, offerte.
Litigare con il proprio partner per decidere una meta e/0
incominciare a tormentare gli amici per avere idee, mete o programmi a cui attaccarsi.

 

 

 

(Sorvolo sul fatto che maggio è il mese in cui in palestra non trovi un tapis roulant manco a pagarlo oro.
Lo spogliatoio è pieno di scimmie urlatrici che si dimenano e affannano per ottenere in un mese il fisico come Belen. )

 

 

 

Ma, dopotutto, l’organizzare un viaggio non è essere già con un piede fuori dalla porta e la valigia in mano?