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GALATEO DELLA CONVERSAZIONE

Una delle cose che mi manca di più e che sicuramente
apprezzerò una volta tornata alla normalità è un po’ di sana conversazione.

Chiacchiere faccia a faccia.
Davanti a un bicchiere di vino piuttosto che al tavolo di una sala riunione.

bon ton galateo buona educazione- conversazione- chiacchierare
weheartit.com

 

Guardarsi negli occhi senza schermi a tenerci “distanti ma vicini”.
Chiacchierare per ore senza mascherine a farci da scudo.
Ma sempre ricordandosi l’abc del galateo della conversazione.
(Perché affinché sia piacevole non bisogna mai dimenticarsi delle buone maniere).

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weheartit.com

 

 

1_
Nonostante la voglia di abbracciarci, “toccarci” sia molta,
quando si parla non si importuna mai il prossimo con pacche sulla spalla,
scuotendolo per avere conferma delle nostre parole,
indicandolo con un dito.
La distanza di sicurezza sempre. Anche senza virus di mezzo.

 

2_
Il tono della voce deve essere né alto
(potremmo disturbare chi non è coinvolto nella conversazione),
né basso (altrimenti l’interlocutore potrebbe non sentirci
e non capirci e magari per ascoltare meglio sporgersi
talmente tanto da capitolare per terra).

3_
Gli inglesismi lasciamoli ai fenomeni da baraccone.
Siamo italiani sia sui balconi a cantare l’inno di Mameli
ma anche mentre utilizziamo
la nostra madre lingua che ci mette a disposizione
tantissime parole da utilizzare dalle mille e una sfumature.

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weheartit.com

 

4_
Il tu non lo si da a chi non si conosce.
Sia che la persona in questione abbia 18 o 90 anni.
Meglio risultare troppo formali che invasori di campo.

5_
Il trucco per una conversazione perfetta è comunque uno e solo:
ascoltare l’interlocutore
senza interromperlo.
Interessandoci di ciò che ci sta comunicando.

 

bon ton galateo buona educazione-  conversazione- chiacchierare
Il diavolo veste Prada, 2006

Cosa ne pensate?

4 Commenti

  1. stefano

    voce 4
    “dà” terza persona del presente indicativo del verbo “dare” va con l’accento.

    • Ilaria Valentinuzzi

      Grazie, non mi ero accorta dell’importante refuso.
      A presto,
      Ilaria

  2. Valentina

    “Davanti a un bicchiere di vino piuttosto che al tavolo di una sala riunione.”
    Utilizzo scorretto di “piuttosto che”. E’ più corretto scrivere:
    “Davanti a un bicchiere di vino oppure al tavolo di una sala riunione.”

    Grazie per gli spunti del blog, sempre interessanti 🙂

    • Ilaria Valentinuzzi

      Grazie a te per le segnalazioni!
      A presto
      Ilaria

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