OVERSIZE: AMICO – NEMICO

Mai come questo autunno/inverno saremo
legittimate a concederci capi oversize.
Fedeli complici di “la dieta dopo Natale”
del “non ho nulla da mettermi, dovrò rubare il golf al mio fidanzato”
di “perché mai devo stare sempre scomoda?”.

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Abiti,
giacche,
maglioni super larghi.
Morbidi e caldi abbracci per sentirci coccolate ovunque,
tutti i giorni della settimana. Anche il lunedì. Anche in ufficio.

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Ma attenzione.
Non è sempre detto che le taglie comode aiutino.
Anzi. L’effetto “bagonghi” è dietro l’angolo.
Ovvero quel mix fra goffaggine e grossezza
che tanto rifuggiamo.

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Il segreto non è quindi “rubare” in senso lato
dagli armadi dei papà, mariti, fidanzati o fratelli.
I capi oversize vanno scelti con meticolosa scientificità.
Abbinati sempre con l’altro capo super stretto
(maglione largo chiama jeans stretto per esempio).

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Quindi come sempre siamo chiamate
ad essere super critiche – non con cattiveria ma con oggettività-
con noi stesse. E se proprio non ne siamo capaci,
a cosa serviranno mai le migliori amiche?

2 comments

  1. Si, donne non piu fasciate e blindate nelle stoffe.
    La moda, già da qualche anno, ci vuole comode ironiche ed eccentriche. Qualcuno si lamenterà che non saremo più sexy, io dico che saremo più libere nei movimenti, più dinamiche, meno castigate.
    Come ben dici, bisogna avere occhio per le proporzioni e adattare il tutto alla nostra fisicità.
    Già da qualche anno mi sto divertendo con cappotti ampi e con le lunghezze a strati, e il rischio di essere un po’ sciatta è dietro l’angolo. Ma vestirsi è uno stato d’animo e io mi sento bene nei miei panni.
    Direi alle donne di essere più rigorose in uffficio, lì si richiede da sempre una certa eleganza, un certo rigore, come se si dovesse comunicare certezze, non stravaganze.

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