ODE AI PACCHETTI DI NATALE BEN FATTI

Per il principio tale per cui l’abito non dovrebbe fare il monaco,
il pacchetto di un dono di Natale non dovrebbe fare il regalo.
(ndr l’uso dei tempi non è casuale) 

 
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Perché ci sono delle confezioni talmente brutte e anonime che ti portano a posizionare il regalo nelle ultime file sotto l’albero di Natale. 
E’ inevitabile. 
Chi non l’ha fatto scagli la prima pietra! 


Grace Kelly
Photo by Howell Conant

 

Non è una questione di “snobbismo” o di ghettizzazione dei doni capitati malauguratamente in
bustine di plastica dorate o argentate simil-luminose
(per intenderci quelle che solitamente danno nelle profumerie per accelerare l’operazione dell’impacchettamento di milioni di regali).


E nemmeno una questione apparentemente di immagine o di denaro.
Perché ci sono doni meravigliosi incartati nella carta da pacco
o in quella dei giornali  impreziosite da nastri o da un dettaglio da pochi centesimi di euro. 

 

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E’ puro intuito e tempo dedicato a chi si fa il dono.

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Perché la vera essenza del dono, 
oltre a pensarlo “su misura” per chi lo riceverà, 
si completa con un biglietto e un pacchetto ben fatto. 


diy-and-decor.blogspot.com

 

Quei cinque minuti dedicati ad un pacchetto saranno, 
per uno strano principio di osmosi che
prima o poi Super Quark ci spiegherà, 
dedicati anche alla persona cui abbiamo pensato di fare un regalo. 

tumblr.com

 

Perché le cose belle e curate piacciono.
Perché  l’eleganzasi vede sempre nelle piccole cose
(dovrebbe essere rivalutata l’ipotesi di renderla un sinonimo di sobrietà).

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Perché è anche bello fermarsi, staccare il telefono e qualsiasi mezzo tecnologico che non sia un film natalizio alla tv 
e dedicarci “all’impacchettamento“. 


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Perché tutti possiamo (dobbiamo) essere dei piccoli aiutanti di Babbo Natale. 


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Avete qualche suggerimento per dei pacchetti raffinati senza spendere un patrimonio?



33 comments

  1. Da buon maniaco del perfezionismo, amo impacchettare i regali, la cura che dedico a fiocchi e coccarde! Giusto ieri sera ho impiegato 1 ora per realizzare 5 pacchetti! 😉 w noi amanti del Natale! Ps. Ti ho detto che mi son trasferito a Milano?

    Xoxo

  2. io invece al contrario farò dei pacchetti proprio brutti (con la carta di quotidiano riciclata) sperando che venga apprezzato il contenuto! 🙂

  3. Io generalmente dedico la massima cura nelle fasi di impacchettamento e preparazione del biglietto, ma quest'anno lavorando a tempo pieno fino al 24 dubito che riuscirò a farlo!

  4. Bel post, io sono una che quando torna a casa, dopo aver comprat i regali, scarta la confezione e la rifà. Preferisco che sia fatta per bene e in modo dettagliato, adoro quella carta marrone da spedizione pacco, un anno la disegnai tutta, piccoli disegnini e frasi. Sembrava una carta pregiata e pagata molto, la persona che ha ricevuto il pacchettino ha voluto conservare la mia carta.

  5. trovo questo post bellissimo! Sia perché condivido in pieno l'idea della personalizzazione del regalo non solo nel contenuto ma anche nella forma, trovo che sia un modo ulteriore per far capire ad una persona che la riteniamo speciale e secondariamente perché hai postato delle bellissime foto che mi hanno dato spunti per i pacchetti di quest'anno. Io personalmente amo incartare regali

  6. è vero i pacchetti bruttini finiscono sempre dietro, in fondo, dove non si notano… devo essere sincera ogni tanto anche a me è capitato di fare brutti pacchetti ma solo perché non avevo carta e nastri ed ho dovuto riciclarne delle vecchie -.-' ma se mi impegno, la fantasia non mi manca e sono davvero molto brava (modestia a parte XD)!

    http://rueoh.blogspot.it

  7. Quest'anno ho usato proprio la carta lucida tipica dei sacchetti che usano nei negozi, ma solo rossa e ho usato dei nastri di organza dorati, davvero adorabili. Mi piacciono perchè, con le lucine dell'albero, sembra che sbrilluccichino! E poi il rosso e l'oro sono i miei colori del Natale!

  8. io , una volta a casa li rifaccio tutti, quelli che ho comperato!
    mi piace aggiungere anche un particolare molto personale nel fiocco!
    può essere un cuore di stoffa, un bottone gioiello…..
    ti lascio un link di un sito vietnamita, e in questa pagina trovi un pacchetto semplice e poco dispendioso ma molto carino!

    http://kenh14.vn/made-by-me/

  9. Sono pienamente d'accordo, mi piacciono i pacchettini ben fatti e mi piace dedicare il tempo al confezionamento. Adoro le carte poco pregiate e il mio suggerimento per per abbellire in modo semplice un pacchettino è quello di usare della lana al posto del nastro e dei pom-pom. Bacioni

  10. Molto bello questo articolo.
    Delicato ed elegante. Il pacchetto non farà il regalo, ma fa la sua parte. Eccome!
    Degnatevi di comperare una carta regalo decente e di evitare quelle coccardine orribili giallo fluo.
    Il mio consiglio è realizzare degli alberelli di cartone (non ci vuole niente, solo una decina di zig-zag) e la bella figura è assicurata!

  11. Io sono l'addetta ai pacchetti. Anche a me piace molto la carta marroncina, perfetta per pacchetti shabby chic un po' scandinavi. Ma in genere conservo nastri e decorazioni di regali, dolci, bomboniere e poi li riutilizzo. Di solito sono molto apprezzati.
    Ammetto invece di essere carente sui bigliettini; non so mai che cosa scrivere, il che per me è il massimo.

    Alessia

  12. Condivido ciò che dici e amo impacchettare e personalizzare. Di solito mi diverto con i nastri e i fiocchi particolari. Ma quest'anno… No, non lo posso dire, solo pensare di scriverlo di viene la pelle d'oca. Però sono in tempo per cambiare idea e rimediare alla bruttezza di capi di maglieria messi in busta unica per tutta la famiglia. (l'ho detto). ORRENDO! Ma è cher sono tanti e

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