GLI APPUNTAMENTI “NATALIZI”

Dal 15 di dicembre, se non prima, scatta in modo ufficiale la frenesia natalizia.
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Non tanto per la ricerca/rincorsa al regalo perfetto o all’acquisto di regali in “stock” (per la serie “io vado ad annate come il vino) quanto per l’affanno di dovere vedere e salutare TUTTI, indistintamente. 

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Il balletto di aperitivi, caffè, tea, merende, cene, dopo cene e feste occupa tutto il mese di dicembre. Come se non  dovessimo, dopo Natale, vederci più. 

E non appelliamoci ai Maya e alle loro profezie apocalittiche, si è sempre stati coinvolti nel turbinio di auguri “all’incastro” che nemmeno quando giocavamo sul “Game Boy” a Tetris eravamo così abili. 

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Compagni di questi giorni sono digestivi, tisane e medicine per “metabolizzare” i fasti delle feste, che non sembrano vedere una tregua da qui all’Epifania, come la tradizione vuole. 

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Quindi perfette e attese sono le cene in cui la padrona di casa si contiene con poche portate ma sublimi, perché spesso non c’è bisogno di strafare, la vera essenza del Natale è lo stare insieme… 

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Mi raccomando cerchiamo di essere clementi con i nostri Ospiti e solleviamoli immediatamente da fastidiose “impasse” di dover pensare, all’ultimo, ai regali per tutte le persone che ci saranno a casa nostra

I Love Shopping, 2009

 

dichiariamo semplicemente che non sono previsti regali, oppure inventiamoci una soluzione giocosa con  cui ognuno porta un regalo, magari dichiaratamente riciclato dall’anno scorso, del quale  ci vogliamo liberare, che poi verrà estratto a sorte per ognuno.

 

Inutile, spero, ricordare che qualsiasi sia il contesto in cui incontreremo il destinatario di un nostro regalo vanno evitati “annunci del regalo che verrà”: donare dovrebbe essere un dono disinteressato, non fatto per ricevere a nostra volta qualcosa (…). 

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Gli annunci lasciamoli alla “ Signorina Buonasera”,  che è meglio! 

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Voi che trucchi utilizzate per sopravvivere alla maratone di cibo e di regali?
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46 comments

  1. Ah ah ah mi piace quello che hai scritto…. Come se dopo Natale non dovessimo vederli più… È vero, eppure in questi giorni dopo la lotta ai regali, c'è la lotta con il cibo e la lotta ai festeggiamenti con amici e colleghi!! 🙂

  2. Senti quasi l'obbligo, nelle vicinanze del Natale, di salutare e baciare e augurare a tutti delle buone feste.

    E nei pochi giorni di vacanza che abbiamo si organizzano cene, giornate sulla neve, aperitivi, caffè.

    E la lista dei regali intanto è lì che ti guarda e ogni giorno ti ripete "te ne mancano ancora due…"

    😀

    http://

  3. Oh mamma davvero!!Magari fai i salti mortali per vedersi "prima di Natale" e poi fai passare mesi senza nemmeno un sms…quest'anno basta!!Solo se e con chi mi va?Misantropa e orso?!!?Pazienza!!

  4. come sopravvivere alle abbuffate natalizie? accettare tutti gli inviti, abbuffarsi e dichiarare che si aspetterà il nuovo anno per mettersi a dieta 😉

    Miss piggy di insanebazar.com

  5. Come ogni anno, il desiderio più grande è quello di potermi addormentare ai primi di dicembre e svegliarmi a metà gennaio…
    Giulia

  6. Replico il commento che mi ha preceduta e aggiungo che per la prima volta quest'anno vivro' il Natale nella sua vera e unica essenza….pochi ma buoni e veri!!!

  7. Tutto vero. Ma se no che tradizione sarebbe? Dicembre vuol dire FESTE DI FINE ANNO, punto. Armiamoci pure di buoni propositi, alla fine le vivremo come al solito: pranzi di famiglia senza fine e pomeriggi a scartare "sudati" regali. Carina l'idea di sorteggiare regali riciclati, se la crisi sarà ancora crisi, lo proporrò ai miei per il prossimo anno.
    AUGURI a tutti.

  8. Il tuo post sembra perfettamente rispecchiare quello che succede a me, soprattutto la parte dei saluti poichè abitando a Roma e tornando per le vacanze natalizie a Palermo non faccio altro che andare a salutare zii, cugini, cugini dei cugini e così via 😛
    Io sono una tua nuova follower, se ti va passa a fare un salto sul mio blog 🙂

    http://nancymaterialgirl.blogspot.it/

  9. Mamma mia quanto hai ragione! Io comunque quest'anno sono uscita giusto un paio di volte, ho abilmente dribblato cene, pomeriggi babbo nataleschi con prole e incontri prenatalizi. Ho fatto regali pensati, distribuendoli alle portinerie degli interessati della serie "tihopensatoetivogliobenemaun'altracenatipregono!"

  10. L'idea del regalo-riciclato non è male!
    Io e mia mamma vorremmo metterla in atto da anni, ma purtroppo non ricordiamo chi ci abbia fatto cosa e il rischio di propinare il regalo proprio alla persona che ce l'ha donato è così alto, che lasciamo perdere. E i regali muffiscono in garage!
    Quanto alle cene/pranzi..inutile tentare di scappare: mia nonna non perdona!

    baci G.

  11. Ho votato per te che sei tanto carina e bon ton. Io per i regali di natale nutro un misto di amore/odio. Quest'anno poi è stata una corsa infinita. Ma ce l'ho fatta. Avevo forse dubbi? 😀

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