GALATEO PER “FASHION BLOGGER vs MFW”

Per tutta la settimana, Milano sarà caratterizzata da taxi introvabili, traffico intenso e fiumi di persone vestite alcune molto bene ed alcune in modo molto ridicolo.
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Nessun milanese, quindi, nei prossimi giorni, potrà ignorare la settimana della Moda (Milan Fashion Week – MFW), anche se l’abbigliamento e le tendenze non sono parte del suo vocabolario e della propria vita quotidiana.
vogue.it
Con questa premessa, diventa inevitabile trattare il tema della “buone maniere” e del “buon gusto” durante questo appuntamento, soprattutto per le nuove pseudo “protagoniste” fra il pubblico delle sfilate: le cosiddette “Fashion Blogger”.
Barbie
Sorvolando la polemica e il dibattito acceso dalle giornaliste che si sentono spodestate del loro posto in prima fila da, a loro avviso, persone non addette ai lavori, ecco alcuni consigli da tener presente se siamo aspiranti e/o conclamate “fashion blogger”:
– Da ricordare sempre che utilizzare continuamente parole come “alla moda”, “trendy”, “glam” “top” non vi darà un tono competente in materia moda, ma, anzi, un eccessivo uso di questi termini, denota le persone meno ferrate in fatto di stile;
Anna Wintour e Franca Sozzani

 

– Se abbiamo proposto ai nostri lettori un abbigliamento fuori luogo persino sotto il tendone di un circo, non dobbiamo assolutamente stupirci, né arrabbiarci, se riceveremo delle critiche (che non vanno assolutamente censurate a meno che non siano delle volgarità gratuite);
NYC, febbraio 2012
annadellorusso.com

 

– Se ci siamo calate nei panni di “Fashion Blogger” affermate, saranno da evitare tutte le foto in posa con personaggi più o meno famosi. Tra “Vip” vige la legge non scritta che non ci si fanno foto a vicenda: solo i paparazzi sono autorizzati ad immortalarci;
NYC, febbraio 2012Chiara Ferragni e Olivia Palermo
theblondesalad.com
– Essere “originali ad ogni costo” non ci garantirà una foto sui giornali specializzati, riviste o blog affermati. Basti pensare a “The Sartorialist”: lo stile viene sempre prima di tutto, soprattutto dei “fenomeni da baraccone”;
Eleonora Carisi
thesartorialist.com
– Evitare il “total look” in onore dello/a stilista che ci ha invitate. Basterà solo un capo od accessorio. L’effetto che potremmo ottenere non quello di garantirci l’invito al prossimo evento, ma, unicamente, un’aria da “testimonial low cost”;
Elisabetta Canalis
– E’ vero che “se bella vuoi apparire devi soffrire”, ma MFW è una giungla. Scarpe che sfiorano le leggi gravitazionali non ci renderanno  “sofisticate” ma goffe e sgraziate;

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– Evitare di farsi fotografare come se fossimo all’interno di una sfilata dove si percepisce che evidentemente non avevamo l’invito e /o non ci hanno fatto entrare;

Tavi Gevinson e Alexa Chung
– Meglio sempre la metropolitana o la bicicletta per spostarsi con rapidità. Non vi darà certo un tono da Blogger di “serie B” ma di una persona che sa come muoversi ed al passo con i tempi;

The tweed run per The Wool Lab
Pitti, giugno 2011
– Non è mai un bel ritorno di immagine quello di rimanere in fila per recuperare un invito e/o pass per entrare ad una sfilata, questo sì, fa l’effetto indesiderato da  “Blogger di serie B” (vedi punto precedente);
fashionology.com

 

– Trattare di moda e delle sfilate non vuol dire dimenticarsi la lingua italiana, con le sue regole morfosintattiche e i suoi sinonimi;
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– Essere educati e carini con gli Uffici Stampa, non vuol dire fare i ruffiani.
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– Adottare un atteggiamenti  “snob” con gli Uffici Stampa non ci renderà più popolari ma solo compatite;
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– Liberiamoci definitivamente dalla sindrome da “prezzemolino”: a volte è più strategico non esserci.
vogue.it
Cosa ne pensate? Dimenticato qualcosa?
appuntamento la prossima settimana per i consigli per affrontare elegantemente la “carriera” da Blogger,  qualsiasi sia l’oggetto che abbiamo prescelto.
 
 
Follow Non si dice piacere - La moda passa, lo stile resta

 

42 comments

  1. Parole sante, specie quelle riguardanti le fashion blogger affermate e quelle che si arrabbiano se qualcuno fa notare, con parole gentili, ma sincere, che hanno scelto un outfit eccessivo, per non dire ridicolo!
    E anche il testo scritto deve essere qualcosa di più che una ripetizione di banali stereotipi!
    Apprezzo veramente molto questo articolo e credo che alcune f.b. farebbero bene a

  2. Concordo con il commento precedente. Ci sono fashion blogger semplicemente ridicole ma guai a farglielo notare!
    Io mi limito a dire la mia solo quando mi piace lo stile, altrimenti lascio perdere. Sarei davvero troppo cattiva.

    Baci e buona giornata!

    P.s. perché non togli la verifica parola? è fastidiosa.

  3. Delizioso , utile , e chissà perchè
    quello che sembrerebbe banale in realtà banale non lo è per nulla .

    Quando ero ragazza e per qualche impedimento non potevo presenziare a qualche invito ricevuto , mia mamma cercava di lenire le mie pene dicendomi : " ricorda … che si nota più un assenza di una presenza" ! …con il tempo ho imparato che è proprio vero .
    <

  4. Ahah! Adoro questi consigli! Sono tutti assolutamente veri:) io non penso di essere una fashion victim ma quando capito sui blog di moda spesso c'è da ridere!
    A presto cara:**

  5. Apprezzabile il tuo elenco di consigli anche se mi pare più adatto per delle starlette piuttosto che per delle nullafacenti, nella maggior parte completamente ignoranti e pretestuose (non che l'altra categoria non rispecchi queste caratteristiche, ma almeno per queste farsi notare può avere anche "un senso"). Il fatto di essere invitate a tutte le sfilate fa di talune FB di serie A?

  6. Parole sante! E concordo anche con i vari commenti precedenti! Alcune sono ridicole ed è vero che danno un'immagine "strana" di alcuni marchi (mi chiederò sempre il perchè queste case di moda chiamino certe persone a farsi rappresentare mah?!).
    Le giornaliste di moda hanno ragione a protestare.

    http://rueoh.blogspot.com/

  7. Niente di più giusto! il "total look" l'ho sempre detestato, l'accessorio o il capo del brand di turno ci sta, certo, ma tanto basta! per non parlare dell'effetto "prezzemolino", ahahah la Dello Russo ci stava a pennello. Grande!!;)

  8. uhm, sì, una cosa l'hai dimenticata, e rientra nel rispetto delle regole dell'italiano: la virgola non si mette MAI fra soggetto e verbo!
    Ad esempio, scrivi "un eccessivo uso di questi termini, denota le persone meno ferrate in fatto di stile": "uso" è il soggetto, "denota" è il verbo, e in mezzo c'è una virgola.
    E' uno degli errori più

  9. Chissà che bello spettacolo, anche solo passeggiare per le vie di Milano, anche per una fashion-impaired come me.
    I tuoi consigli sono come sempre azzeccati, aggiungerei solo, per alcune fashion bloggers, un bel corso di ironia, a volte c'è da morir di noia a leggere i testi che accompagnano le immagini.

  10. Mi riferisco al commento di Antonsesfemmina: passare sotto la lente di ingrandimento per cercare e trovare una virgola in piu' mi sembra proprio da rosiconi…. Comunque, per la precisione, riportando solo un pezzo di frase, "potresti"aver ragione, ma nell'intero, la frase e la virgola hanno un significato corretto.Brava blogger, continua cosi, alla grande!
    Una fan di mezza

  11. Non hai dimenticato nulla, cara! Sei sempre critica e pungente nel modo giusto e soprattutto con ironia!
    Io non ho richiesto gli inviti…ma sarò comunque a Milano perché ho un appuntamento MOOOOOLTO importante per un progetto che spero di potervi svelare presto! 😀 incrocia le dita per me!
    Passa a trovarmi, c'è un nuovo post, e se ti va partecipa al mio giveaway. Un bacio.

  12. Diciamo pure che queste sono regole che dovrebbero valere sempre! Sul fenomeno delle fashion blogger, ti diro', essendo molto pragmatica penso che le case di moda le invitino in prima fila perche' il ritorno in termini di pubblicita' e notorieta' e' maggiore rispetto a quello che avrebbero invitando solo giornaliste. L'articolo sul giornale, in definitiva, non credo sia

  13. Bellissimo post e bellissimi i commenti. Lèggere qs riflessioni mi aiuta a chiarirmi le impressioni che ho sul mondo delle fashion blogger.
    Sono una semplice viewer, mi piace osservare, condividere e confrontarmi. E' molto stimolante. Ma talvolta mi faccio trascinare dalla corrente. Per fortuna che ci sono persone che hanno la spudoratezza di esprimere il proprio parere e ciò mi

  14. Concordo, personalmente detesto quando la povertà di vocabolario e senso critico viene colmata dall'indiscriminato uso di termini di largo utilizzo, fashion, glam…non ti nascondo che quasi sono portata a dare un giudizio negativo dell'interlocutore.Comunque confido nelle tue capacità di inviata speciale, aspetto notizie e curiosità. Buon divertimento

  15. Mi piacciono sempre i tuoi post e come avevo scritto io un po di tempo fa non è necessario vestirsi fuori dalle righe per apparire i più fighi tra le tante persone che partecipano a questo genere di eventi..comunque ho appena pubblicato un post dedicato a una collaborazione,
    passa a dare un'occhiata, mi farebbe piacere avere un tuo parere 😉
    eccoti il link: http://www.toprebel.com/

  16. Ahahahahahahaah ma non ho passato in rassegna il post alla ricerca di un errore, per fortuna non sono ancora ridotta così male! Lo stavo leggendo e sono inciampata nella virgola (che per la cronaca in quella posizione non è corretta mai), al che ho pensato che non era la prima volta che capitava. Così ho pensato di ricordarlo, ma senza nè acidità nè intenti inutilmente polemici: la padrona di

  17. Cari tutti,

    grazie per i numerosi commenti e anche per le segnalazioni di refusi vari: nessuno è perfetto! (le critiche/segnalazioni costruttive sono sempre molto utili e apprezzate).

    Leggervi è davvero uno "spasso".

    In questi giorni, come da copione, Milano è una giungla di persone "particolari" che fanno di tutto per apparire.

    Mi

  18. ahahah! Io ti adoro!
    Adoro tutti i tuoi post e i tuoi meravigliosi consigli!
    L'ultimo è il migliore! Grazie per i tuoi bellissimi post che migliorano il mio umore!:)

  19. Ho letto un tuo S.O.S. per togliere la verifica parola (che in effetti è diventata ancora più odiosa e scoraggia i commenti). Mi sembra il minimo avere la gentilezza di risponderti, e lo faccio incollando qui le istruzioni che avevo messo alla fine di un mio post (non sto neanche a spammeggiare col mio link: se vuoi venire a leggermi sarai la Benvenuta, ma non è obbligatorio! :D)

    Come

  20. Cara Antonsesfemmina, il mio commento non voleva essere "integralista", il blog e' bello anche per questo: scambio di opinioni, ognuno fermo sulle sue, ma sempre garbato e senza parolacce, come purtroppo spesso accade. Grazie comunque per la risposta, "alla prossima"…ahahah
    Una fan di mezza eta'

  21. Quest'anno ho partecipato.
    Ho visto da vicino.
    Sono stato zitto.
    Ma tutto questo circo mi ha davvero infastidito e in alcuni momenti mi sono sentito offeso nel rappresentare la categoria blogger se non come fenomeno da baraccone. Ho portato con me una collega (un po' meno giovane) che ha lavorato per anni nella moda al fianco dei più grandi stilisti negli anni 90. Vedere

  22. Io sono una spettatrice a distanza, ma questo circo mi incuriosisce moltissimo, mi piace, mi fa sorridere, mi diverte.
    Come persona io sono estremamente ligia ai tuoi consigli e lontanissima dai look estrosi delle FB, ma per questi eventi, un paio di volte all'anno, possiamo lasciarci andare all'eccentricità e alla leggerezza 🙂

    http://www.lostinunderwear.blogspot.com

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