NON TORCERE UN CAPELLO

Lungi da noi far male a qualcuno.
Né, tanto meno, spettinare una donna anche perchè
non si sa mai come potrebbe reagire.

Niccolò Fabi lo cantò
“io vivo sempre insieme ai miei capelli”
e per chi ha la fortuna di averne,
come in tutte le cose,
deve fare i conti con le buone maniere.

1.
Non ci si tocca in continuazione i capelli mentre si parla.
Anche se è un gesto nervoso.
Più li toccheremo, meno saranno in ordine.
E più sembreremo dei nevrotici insicuri.

2.
Le doppie punte sono un problema.
Estetico, ma pur sempre un problema.
Non è il caso di controllarsele (o rimuoverle!!!) in pubblico.
Magari in ufficio, parlando al telefono.
I capelli sono il nostro biglietto da visita,
lo stesso vale per come ci relazioniamo con loro.

3.
Si dice che ad ogni riccio corrisponde un capriccio.
Non coccoliamo, nell’arco della giornata (e serata),
i nostri boccoli d’oro.
Manco Ambra, ai tempi dello zainetto,
sarebbe scivolata su questa buccia di banana.

4.
I capelli sono il nostro biglietto da visita.
Si sa. Come si è consapevoli che non si possano lavare tutti giorni.
La quadratura del cerchio va trovata.
E sicuramente, legandoli, otterremo un effetto ancora meno “fresco”.

5.
I nostri capelli non sono al centro dei pensieri di chi ci circonda.
Soprattutto se parliamo del mondo maschile.
E’ inutile ostinarsi a pretendere che si accorgano che siamo state dal parrucchiere
E chiedere come stanno
(la risposta sarà sempre “bene” anche se un gatto indemoniato
ha appena ballato la polka sui vostri capelli).

6.
Non pettinarsi in pubblico.
Sono cose che rientrano nell’ambito della privicy.

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