…S-CORTESIE DAGLI OSPITI

Se non è cosa banale essere degli ottimi padroni di casa, non è facile nemmeno navigare nelle “acque oscure”  dei panni dell’ospite.


Rapunzel – 2010



Condividere spazi, momenti, esperienze “fuori casa” talvolta può risultare non semplice.


Per non “sbagliare”, quando si è ospiti, si devono usare alcuni accorgimenti: 

– non si arriva mai in largo anticipo, cosi da “beccare” bigodini, facce struccate e/o barbe da fare. Essere “puntuali”, premia sempre e comunque

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– sempre meglio fare una telefonata prima di “piombare” in casa degli altri. L’effetto sorpresa, è meglio lasciarlo al giorno di Natale, nel momento in cui si scartano in regali

Che pasticcio Bridget Jones -2004

 

– il “fai come se fossi a casa tua” è da non interpretare sempre in senso lato
– non ci si fa “servire e riverire”, ma ci si mette sempre a disposizione per aiutare

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– non portiamoanimali con noi senza aver espressamente chiesto il permesso prima: non si afflige mai chi non li ama

Eliott Erwitt
– non ci si presenta mai a mani vuote: in base alla circostanza, contesto e confidenza, si porteranno regali personali o dei fiori. Per quest’ultimi, una delicatezza è farli recapitare nel pomeriggio, così da consentire alla padrona di casa di sistemarli. Mentre per i dolci, è sempre meglio chiedere e sapere quante persone sono state invitate 

Sex and the City

 

– se abbiamo qualche problema alimentare è bene portarsi da casa l’occorrente per cucinare  i propri pasti o avvisare nel caso in cui si è molto in confidenza. Nelle situazioni più “formali” è meglio manifestare uno scarso appetito: le nostre doti da mancati “premio Oscar” ci verranno in aiuto

 

– se riceviamo un invito cartaceo o telematico il “RSVP” non è un elemento decorativo piuttosto che uno sfronzolo del cartoncino, ma un chiara richiesta di conferma. Una telefonata, una mail per ringraziare e confermare o meno la nostra presenza, sono un obbligo

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– se non ci è chiaro come vestirci, meglio sempre chiedere, con discrezione, delucidazioni (dopo le otto non  mai il caso di essere troppo sportivi e nel dubbio, meglio “meno” che “più)

Nicole Richie





Una piccola precisazione va fatta, quando si è “ospiti” per qualche giorno:

– è vero: dopo tre giorni, come il pesce, l’ospite puzza 

The Simpson



– gli inviti vanno accettati solo se si certi di essere graditi: non si prende in parola una frase, magari detta pentendosene, o un generico e di circostanza “vieni a trovarci”, solo perchè vogliamo risolvere il “problema-vacanze”

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– si comunica sempre sia orario di partenza che di arrivo: evitiamo di far fare levatacce ai padroni di casa solo perchè quel volo, ad esempio, costa meno. 


Colazione da Tiffany – 1961

 

– lasciamo tutto ciò che è di nostra proprietà esclusivamente in camera nostra: niente vestiti i o biancheria in giro per il bagno. 



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– non gironzoliamo per casa aprendo porte/armadi (!!)

Alice nel paese delle meraviglie – 1951





– se non sapete cucinare, non improvvisatevi cuochi proprio quando siete ospiti: i vostri improbabili “manicaretti” potrebbero essere visti come una “punizione”, non come un atto finalizzato a “sdebitarsi”

I don’t know how She does it – 2011

 

– spesso chi ci ospita lavora durante la  giornata,  mentre noi siamo in vacanza: ricordiamocelo, soprattutto riguardo agli orari

Bridgett Bardot

  

– quando non siamo in camera, la porta della stanza va sempre lasciata aperta. Un aspetto ordinato e un letto rifatto sono essenziali

 

– è molto carino, una volta partiti, ribadire quanto si è stati bene, ringraziando i padroni di casa ancora una volta (mai eccedere, suonerebbe come falso)





Alcuni suggerimenti sembrano assurdi e ovvi, ma vi confesso che sono basati su fatti realmente accaduti.


Dimenticato qualcosa?

21 comments

  1. Da me arrivano sempre senza portare qualcosa, non che ne abbia bisogno ovviamente, ma mi rendo conto che le regole del comportarsi in maniera educata e civile non sono note.

  2. Hai dimenticato di dire, in caso di permanenza di più giorni, se è buona cosa portarsi da casa la biancheria per il bagno. Io me la porto ma non so se è cosa carina non usare quella che la parona di casa fa trovare candida e profumata.
    Teresa d.
    Fashion/Life blog Anter

  3. Mi permetto di rispondere a Teresa d. Tra amici, in genere, ci si agevola portando lenzuola ed asciugamani, accordandosi prima della partenza. A volte, pero', l'invito e' formale, per cui si utilizza la biancheria da letto e bagno dei padroni di casa.
    Complimenti, cara blogger, sempre idee nuove ed utilissime.
    Una fan di mezza eta'

  4. Quanta verità, roba da attaccare la stampante e cominciare a distribuire questo articolo in forma di fascicolo ad un po' di gente che conosco… Un conto è mettersi a proprio agio, un altro è tediare chi ti ospita dimostrando scarsa sensibilità. Ottimo lavoro dear 😉

  5. Che dire di quelle che, in confidenza tra loro, si appartano, magari in cucina, a ridacchiare chissa' su chi o su cosa?
    Lucia

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