QUANDO NON E’ SOLO UNA QUESTIONE DI CUCINA – GNAM BOX

Cosa hanno in comune un tedesco, un inglese, un francese e un italiano a parte il fatto di essere i protagonisti del 90% delle barzellette?
Apparentemente nulla.
 
 
Ma anche se non parlano la stessa lingua, il cibo, condividere un pasto e la sua preparazione è il più grande minimo comun denominatore che ci sia.
 
Nell’epoca del  “ci vediamo per un ape così chiacchieriamo un po’”
c’è chi si racconta e scopre persone nuove, 
delle più svariate provenienze invitandoli a cucinare a casa loro.

 

Perché mettere “le mani in pasta” è uno degli atti comunicativi più efficaci.
Proprio per questo abbiamo chiesto aiuti e suggerimenti
a chi accoglie settimana dopo settimana personaggi diversi nella propria cucina:
Stefano e Riccardo, alias GNAM BOX.
Perché il cibo è uno strumento di comunicazione,
Perché cucinare scopre qualcosa di più profondo di te.
Basta guardare il loro blog
la loro pagina di Facebook 
e il loro account Twitter 
per rendervene conto da soli.
 Scoprendo in un click
cose che non avreste mai immaginato dei loro ospiti.
 

 



# E’ vero che il cibo accorcia le distanze? Anche con le celebrità?

Si, il cibo mette tutti sullo stesso piano, ed è per questo che facendo cucinare nella nostra cucina tipologie di persone differenti tra di loro siamo in grado di metterle tutte allo stesso livello.



# Conversazioni a tavola: tre consigli bon ton per renderle perfette
Non siamo esperti di bon ton ma possiamo consigliare di: 
non parlare con la bocca piena, 
non parlar mai male degli assenti e 
se non ti piace quello che hai nel piatto dichiaralo pure:
la sincerità vince sempre!




# Se qualcuno cucina in modo esteticamente corretto ma non buono: è lecito dirlo?
Assolutamente si! 

# L’ansia da performance: a Gnam Box è di casa?

Un piatto deve essere per prima cosa buono. Noi non siamo quasi mai ansiosi, capita che i nostri ospiti in cucina si facciano prendere da ansia da prestazione!

 

 

# Ci sono segreti degli Ospiti da custodire e non rivelare?

Tantissimi.. ma rimangono qui 🙂

 

# Un segreto per avere piatti “perfetti”

Ci sono tanti trucchi e segreti ma molti non si possono svelare! 
Ci piace sempre cercare di aggiungere quel twist che ti permette di apprezzare ancora di più un piatto come ad esempio il succo di limone, le erbe aromatiche, le spezie. 
Altri consigli “casalinghi” che amiamo diffondere sono: 
 
mai lavare i piatti sporchi di uovo con l’acqua bollente, se utilizzi l’acqua fredda non sentirai l’odore sgradevole dell’uovo dopo il lavaggio. 
 
Asciuga sempre bicchieri e postate per evitare la formazione del calcare 
e quando tagli la cipolla poi lava le mani con l’acqua tenendo tra le mani un cucchiaino: non sentirai più l’odore della cipolla sulle tue mani.


 

Ed ora le curiosità per “Non si dice piacere”.
# La vostra icona di stile
Riccardo Tisci.
# La vostra suoneria del cellulare
“Ring Ring” tradizionale.



# Un errore
Comprare mille gadget quando si è in vacanza.
# Il vostro sempre
Passione e spontaneità.
# Il vostro mai
Sconforto.


 


# Un gesto di bon ton purtroppo poco diffuso
Mmmmmm.. dire grazie!
 
# L’atto maleducato che più vi irrita
Chi urla e chi fuma in pubblico senza preoccuparsi degli altri.

 

 

 

 

Le foto sono tratte dall’Album di Famiglia 2.0 di Stefano e Riccardo: 
Facebook e Instagram

13 comments

  1. Ottimo consiglio quello del "cucchiaino", che mi va di completare: oltre all'odore di cipolla, toglie anche quelli di pesce ed aglio!!!!
    Buone vacanze a tutti.
    Una fan di mezza età

  2. Invito – It
    Io sono brasiliano.
    Dedicato alla lettura di qui, e visitare il suo blog.
    ho anche uno, soltanto molto più semplice.
    'm vi invita a farmi visita, e, se possibile seguire insieme per loro e con loro. Mi è sempre piaciuto scrivere, esporre e condividere le mie idee con le persone, a prescindere dalla classe sociale, credo religioso, l'orientamento

  3. Mhmmmmm, il cibo è vita e voglia di vivere. Complimenti a Stefano e Riccardo e grazie dei suggerimenti.
    Invitereste Danila e BB di "insiemecongusto"? E magari anche me che amo il buon cibo e il buon bere.

    Teresa d.

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