LIBERATE GLI ARMADI!

Basta un attimo. Qualche minuto in cui pazzia e lucidità viaggiano parallelamente, spinte da un “raptus” di ordine.
Si apre l’armadio. Si passano velocemente in rassegna tutti i vestiti. Ci si focalizza poi su qualcuno di cui non abbiamo memoria. E il gioco è fatto: si prende un sacchetto molto grande e ci si stacca così da oggetti per noi inutili.
Carrie Bradshow

 
 

 E poi?

Poi si vendono!! ( e si acquistano quelli “ceduti” da altre persone)

 
Non è un mercatino vintage ma una tendenza che finalmente sta approdando anche in Italia dal mondo anglossassone: si fissa un giorno, qualcuno mette a disposizione una casa, the e pasticcini (o per le più mondane drink e maccaron).
 
Ladurée 
Varie le modalità: dal baratto all’asta, alla vendita, alla raccolta benefica. Il minimo comune denominatore sono i prezzi accessibilissimi (solitamente sotto i 50 euro) e tanto divertimento.
Qualsiasi sia la modalità è comunque una cosa di buon gusto: risparmiare, non sperperare, non accumulare cose con avarizia è segno di eleganza, soprattutto in momenti di crisi.
 
Poi diciamocelo, trovare un vestitino semi nuovo (ma molto spesso nuovo, grazie ad acquisti sul web sbagliati) ad un prezzo irrisorio mette il buon umore. Per non parlare del fatto che possiamo guadagnare qualcosina e dare nuova vita a capi dimenticati. 
photo by style.it
A Milano vi segnalo luogo suggestivo e “privato” dove spesso organizzano eventi di questo genere. Un moderno attico in città dal retrogusto, tuttavia, tradizionale del salotto dove condividere conversazioni, pettegolezzi e anche i propri vestiti.
Per informazioni:

5 comments

  1. Ma che brave, queste ragazze, finalmente si fa un po' di spazio e…si risparmia!!!Complimenti.
    Una fan di mezza eta'

  2. "casamiseria", non mi è simpatico il nome. La miseria è un'altra cosa…
    E, sono pulite queste cose smesse?
    Sapete, non si direbbe ma gira gente con pantaloni sporchi da voler dare in sartoria per la modifica.

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