LA VALIGIA PER UN MATRIMONIO A CANNES

Fare la valigia è sempre un’impresa più unica che rara, e non solo per le fanciulle.
Se in più non si tratta di una banale “gita fuori porta” ma di un matrimonio a Cannes, l’impresa diventa davvero ardua.

google images

 

Proprio per questo, ho pensato di elencare  alcuni suggerimenti riferiti  alle situazioni in cui ci si può trovare:
IN SPIAGGIA
Cannes è una vera e propria città, meglio lasciare a casa le “espadrillas” e dotarsi di sandali “più strutturati” e di mocassini,  perché più adatti al luogo.
Giuseppe Zanotti 

 

Per  l’abbigliamento ci si può sbizzarrire: meglio vestitini che parei, meglio una camicia di lino che una t shirt.
Laura Urbinati




LA SERA PRIMA
Fondamentale, per la buona riuscita di una festa,  è far incontrare  gli invitati prima del gran giorno e creare in questo modo “la giusta atmosfera”. Quale occasione migliore se non invitare tutti per un “drink” la sera prima, su una terrazza dalla vista mozzafiato?

Radisson Blu
vista dalla terrazza

 

Ho infilato, così, in valigia un abito carino sdrammatizzato dalle ballerine. I ragazzi, con una camicia bianca, invece, non possono sbagliare: perfetti.

H&M
abitino con borchie

Stuart Weitzman
ballerine con borchie
Clutch Conchiglia
no brand
 
PER IL GRANDE GIORNO
Come sempre, l’invito, aiuta: essendo stato organizzato il ricevimento sulla  spiaggia di un bellissimo hotel, ho optato per un abito “prezioso” vintage, colorato.
vintage anni ’70
dettaglio
Per gli amici dello sposo, la scelta era fra due possibilità: tight (sapendo che lo sposo aveva scelto quest’abito) od  il classico abito blu.  Ovviamente,  la prima opzione era riservata a  chi già lo possedeva.
photo by Béatrice de Guigné
Da ricordare sempre che,  se non esplicitamente richiesto nell’invito solo i testimoni di entrambi gli sposi ed  i relativi padri sono “obbligati” a seguire la scelta dello sposo.
IN VIAGGIO
Abbigliamento, come da mia abitudine, comodo, niente jeans stretti,  ma una morbida gonna abbinata ad una camicia



Audrey Hepburn – 1955
photo by Philippe Halsman



Voi cosa avreste messo in valigia?

grazie a A. ed E. per le emozioni e per la favola che ci hanno fatto vivere

37 comments

  1. Avrei messo le tue stesse identiche cose, non c'è dubbio!

    Nota curiosa, anche noi, avendo invitati eterogenei, abbiamo organizzato un aperitivo per tutti i "giovani" riservando una terrazza di un locale di Milano: il giorno dopo sembrava che si conoscessero da sempre!

    Bello il vestito (il colore poi.. :)) e belle le ballerine!

    Un bacione,

  2. Bel post. Bei consigli. Peccato la trascuratezza nel pulire l'interno della ballerina dalla tua pelle morta del piede!

  3. Direi che è un post inutile ma questa è la bellezza del web, tutti ma proprio tutti possono aprire un blog e scrivere minchiate. Ciuccia.

  4. Caro Anonimo,

    ti ringrazio per aver segnalato a più riprese il tuo disappunto per il post e credo anche per il blog.

    Credo che sia io che chi legge il blog abbia recepito il messaggio. Hai proprio ragione che il fascino del web è la libertà di scrittura e che tutti possono scrivere "sciocchezze" sul web anche con un eloquio discutibile.

    buona serata

  5. Non si dice piacere ma almeno la grammatica e la punteggiuatura dovrebbero essere conosciute a una che si professa paladina del bon ton e del buon gusto. Invece, oltre a post dal contenuto discutibile, tocca leggere strafalcioni quali "od il classico abito blu".
    La d fonetica si usa solo per separae due vocali identiche. STUDIA la grammatica italiana e poi pensa allo stile.

  6. Caro Anonimo,
    l'universo della rete offre un'ampia gamma di scelta.
    Ti consiglio di indirizzare la tua attenzione e le tue gentili considerazioni verso blog più affini alla tua elevata preparazione culturale.
    http://www.theblondesalad.com/
    Uh, dimenticavo. CIUCCIA tu. ^_^
    Buona serata
    Licia

  7. Carissimo Ciucciatore (o forse in italiano è più corretto usare succhiatore, chiedi conferma alla tua parente più prossima) devo dire che le tue risposte mi hanno fatto sorridere.
    In primo luogo per l'origine dell'appunto in sè: questo blog parla di moda e di bon ton, e non si è mai posto l'obiettivo di essere il rappresentante dell'accademia della crusca in formato fashion.

  8. Scusate un momento: la D eufonica SI USA SOLO E SOLTANTO PER SEPARARE VOCALI IDENTICHE, come ha giustamente fatto notare il commento "anonimo".
    L'unica eccezione è AD ESEMPIO.
    Probabilmente gli esami da te sostenuti risalgono a qualche anno fa. Queste sono le nuove regole di grammatica.
    (Sono studentessa, traduco quotidianamente e il tutto mi è stato insegnato molto

  9. Cara studentessa,

    Leggi qui:
    http://www.grammaticaitaliana.eu/d_eufonica.html

    "Non vi sono dettami linguistici specifici sul corretto uso della d eufonica, pertanto, essendo uno strumento di ausilio alla pronuncia, è bene affidarsi a questa, in caso di incertezza: dove non si è certi se usarla o meno, facciamo una prova di lettura e affidiamo il compito di

  10. Caro Anonimo,pseudo Ciuccia, vorrei segnalarti che di strafalcioni e' pieno il tuo commento.Prima di criticare, correggi sintassi ed ortografia (segnalo la mia "ed" ortografia" anche per la gentile studentessa/traduttrice, che di strada evidentemente ne deve ancora percorrere…)es…tocca leggere…il soggetto chi e'?Complimenti per l'acredine. Lucia

  11. Mi scoraggia molto pensare che il risultato degli insegnamenti di professionisti della penna sia quello esibito dalla studentessa anonima. Ma tant'e': basta leggere i quotidiani, ascoltare i vari telegionali, per rendersi conto che il "degrado" e' devastante. Povera lingua italiana, che futuro ti aspetta, solo anonimi Ciuccia. Giovanna

  12. Cosa vuol dire "esami sostenuti qualche anno fa"? Le regole sono regole, vorresti dire che quelli da me sostenuti non valgono e che quindi non scrivo correttamente? Mi spiace per te, ma ti sbagli, a furia di sentire o leggere errori, non ci si fa piu' caso e non si riconoscono piu'. AD ABBUNDANTIAM.
    Una fan di mezza eta'

  13. Pensierini di seconda media.
    Pensando magari di elargire sapienti consigli di bon ton.
    Davvero davvero non puoi fare di meglio?
    O sei veramente in seconda media?

    Una lettrice di passaggio.

    P.S. tutti quei virgolettati sono proprio necessari? Rendono fastidiosa la lettura, sai?

  14. Molto bello l'abito scelto per il matrimonio.
    Per quanto riguarda la grammatica italiana, non si tratta di una moda che passa con il passare del tempo. Le sue regole sono precise. Purtroppo gli errori comuni vengono tollerati al punto da essere considerati corretti.
    La lettura aiuta nella scelta delle parole, della punteggiatura e della "d".

  15. Cara lettrice di passaggio, hai scelto bene lo pseudonimo: il tuo commento e' proprio da ""passare via e non considerare"". Avrei messo altre virgolette, ma ci sono problemi di spazio. Ti ricordo che questo e' un blog, non un romanzo, ne' un racconto. A noi piace cosi, e ci diverte. W le elementari!!!
    Giulia

  16. Sto iniziando a pensare che i post acidi che leggo ultimamente siano semplicemente dettati dall'invidia, magari a causa delle esperienze che ci descrivi che altri non possono permettersi di vivere.
    D'altronde le persone mediocri preferiscono criticare il prossimo e sminuirlo per coprire i propri fallimenti personali, anzichè cercare di migliorare sè stessi.
    Detto questo,

  17. Perfetto!!!! Mi hai rubato l'idea, stavo per scrivere le stesse cose.
    Complimenti alla blogger per lo stile dimostrato, non solo nella scrittura, ma anche nelle risposte. Brava.
    Carla

  18. "Nonsidicepiacere" è un blog si legge volentieri, un pò meno i commenti acidi di presunte "anonime" che criticano in maniera sterile e infantile.
    Brava, allietaci con i tuoi post e "non ti curar di loro ma guarda e passa".
    ODDIO, QUANTE VIRGOLETTE….E ADESSO?!?!?
    Vale

  19. Accipicchia, ma chi è il sapientone/na che disquisisce sulla grammatica e trova ovvie le cose scritte nel post? Io faccio la commessa in un negozio di abbigliamento e vi assicuro che parlare di "moda e di come mi sta", e dare suggerimenti sullo stile o su cosa mettere in valigia per una certa occasione, sono la quotidianità. Banalità? E chi ha detto che la vita è solo letteratura e

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