IL SERVIZIO DI PIATTI “BUONO”

Non fa notizia che gli usi e costumi degli italiani (e non solo) siano cambiati ed in continua evoluzione.

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Un esempio per tutti gli appuntamenti:
prima era “ci vediamo davanti a Fiorucci” piuttosto che “ore 15 davanti a scuola”,
poi è stato il momento di Messenger e il suo “dlon” di quando uno si collegava e speravi sempre fosse “lui/lei” ,
fino ad arrivare ai giorni nostri e il maledetto  “sta scrivendo…”  (ma poi non scrive nessun orario, luogo né parola) di Whatstapp.

 

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In tutto questo ci mancava solo la crisi, il fatto che le case siano diventate monolocali,
i mobili che si montano ma non si smonteranno mai pena romperli.

 

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pinterest.com

Premesso tutto questo, sono giorni che mi frulla in mente una domanda importante.
Della categoria “fondamentali e profonde” , cose da puntata speciale di “Porta a Porta”:
dove possiamo riporre i doppi servizi di piatti?

 

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Gossip Girl

 

Riformulo: è ancora il caso di avere un servizio di piatti “da tutti i giorni” e uno “per le occasioni importanti”?

 

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Photo by Tim Walker

 

Forse la vera risposta è che dovremmo goderci le cose belle e anche preziose tutti giorni.
Senza distinzioni.
Non accumulare oggetti, suppellettili per anni e decenni in attesa dell’occasione “perfetta”.
Ogni giorno deve essere speciale e ogni giorno meritiamo di sentirci dei Re.

 

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www.bhg.com

 

Ma, inutile dirvi che, se volete fare come gli antichi Egizi e crearvi mausolei pieni di cose per una vita futura, questo consiglio non vale.

Anche voi siete dell’idea di godersi il servizio di piatti e di bicchieri “buono” oggi e non nell’anno/mese/giorno del “chissà”?

 

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18 comments

  1. Godetevi tutto, ragazze, piatti, bicchieri, posate “buoni” finché potete….. Cambia tutto, infatti, mode, usi, costumi, ma il buon gusto mai.
    Bellissimo post, al solito, complimenti.
    Una fan di mezza età

  2. Sono dell’avviso che è meglio usare e godersi tutto, e non perchè la moda cambia anche per le stoviglie e le lenzuola, il classico resta sempre attuale, ma per il piacere di usare le cose che piacciono davvero. Però io sono anni che sono rimasta senza il servizio “completo” di bicchieri di buona qualità. Uffà la crisi…

  3. Ma si io vivo con questa filosofia un po per tutto, però c’è l’ho un servizio da parte per quando ho invitati altrimenti quelli per tutti sarebbero sempre mancanti di qualche pezzo, si rompono con troppa facilità!baci Elisabetta

  4. Nel mio caso, è il caso di acquistare un servizio di piatti… causa trasloco adesso sono ridotto a 3 piatti piani, 5 da dessert e 2 da zuppa… proprio un bel servizio! In tutto ciò, sto ancora cercando qualcosa di molto basic… niente servizio buono per me, preferisco piatti bianchi, lisci, sobri, per il resto, sarà il resto della tavola ad adattarsi alle occasioni!
    Ps.: Compro un servizio “buono” da the o possiamo anche vederci al bar noi due?

    baci baci,

    Giorgio

  5. Un po’ come la storia della “dote”! Mia mamma ce l’ha e non ha mai usato nulla per paura di rovinare qualcosa e perché comunque poi sono cose scomode da usare e da lavare! Meglio avere qualcosa di bello ma anche di utilizzabile! La prima vignetta in ogni caso è la migliore!

  6. Da qualche anno ho deciso di usare i servizi “belli” ereditati dalle nonne. Sono beli davvero e pure preziosi ma che senso ha tenerli nell’armadio in attesa dell’occasione giusta?

  7. Mia madre ha dei servizi di bicchieri che hanno appena compiuto 40 anni e saranno stati tirati fuori dalla vetrinetta 3 volte. Ora dico io perchè dovrei spendere o far spendere una fortuna in un servizio di piatti da 12 di superporcellana che userò dieci volte in tutta la mia vita? Piuttosto faccio un viaggio. In casa mia (signoramadre permettendo) non ci saranno lenzuola da prima notte di nozze, copriletto da primo figlio e bicchieri da cena con il capo. Solo cose belle, da vivere ogni giorno.

  8. Sono più che d’accordo con te!!! Io non amo distinguere tra “occasione” e quotidiano”: se c’è una cosa che mi piace la sfrutto tutti i giorni e questo vale sia per il servizio di piatti che per tutto il resto 😉

    Miss Piggy

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