IL BON TON DEL PIANEROTTOLO

Condividere qualcosa con il prossimo, specialmente se questa persona non l’abbiamo scelta ma ci è stata “imposta”, non è mai semplice.
 
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Che questo sia l’ufficio, un viaggio in treno, le feste in famiglia o il vicino di casa. 

 
stylemepretty.com
 
I prepotenti sono sempre dietro l’angolo, anzi, dietro la porta.  

 
Peanuts
 
La condivisione del pianerottolo di casa,  è causa di litigi che spesso caratterizzano ore di riunioni di condominio.
 
Camera dei Deputati, Roma
 
Ecco alcuni suggerimenti per poter “convivere” in modo elegante, raffinato e “chic” con il nostro dirimpettaio: 

– Il pianerottolo non è l’anticamera del locale immondizie, né un momento di decantazione della pattumiera prima di andarla a gettare; 

 
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– Il pianerottolo non è una dependance della nostra casa: non si arreda con mobili che ci “avanzano”, non si utilizza come scarpiera, non è il nostro sgabuzzino; 

 
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– Proprio come i tappeti di casa, gli zerbini al di fuori della porte di casa vanno puliti, curati e sostituiti qualora fossero fatiscenti. Anche l’occhio vuole la sua parte, sempre; 

 
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– Per pulirsi le scarpe (ma bisogna proprio dirlo?!), utilizzare sempre il proprio zerbino, mai l’altrui; 

 
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– La pioggia non ci autorizza ad impedire il passaggio delle altre persone per i nostri ombrelli aperti ad asciugare o ad obbligarli a fare la gincana fra le nostre scarpe e stivali zuppi. Siamo tutti d’accordo che aprire l’ombrello in casa porta male, ma anche il non rispetto per il prossimo non ci recherà un gran bene; 

 
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– Collari, guinzagli dei nostri amici a quattro zampe, benché utilizzati una volta usciti da casa, non vanno lasciati in bella vista sul pianerottolo. Mai. 

 
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– Se i nostri figli sono viziati e hanno più giochi che “Toys ‘re us” non è un problema del nostro vicino e dello spazio che condividiamo con lui; 

 
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Ricordatevi sempre non solo che “chi la fa l’aspetti” ma che non sai mai chi ti sta guardando dallo spioncino della porta … 

 
Duplex. Appartamento per tre, 2003
 
 
 
Vi vengono in mente altri modi bizzarri di interpretare il pianerottolo?

44 comments

  1. Stupendo! Vogliamo aggiungere che quando si saluta una persona che sta uscendo da casa nostra, quindi se ne sta andando, è poco carino coinvolgere altri condomini nei discorsi di commiato…se avete ancora qualcosa da dire rientrate in casa…a nessuno interessa ascoltare (forse a qualcuno si) le ultime arringhe! Commento lungooo!
    Baci
    LaCrilla
    http://www.lacrilla.blogspot.it

  2. Le scarpe di Barbie *_*..io aggiungerei anche che bisognerebbe stare attenti quando si scendono le scale con tacchi e simili, la mattina presto e la sera tardi, non si può svegliare tutto il condominio! E poi vabhé che viviamo tutti in mini appartamenti, ma il pianerottolo non é un buon posto dove parcheggiare passeggini/tricicli/biciclette e simili.

  3. Questi post sul vicinato sono sempre molto belli! Io non vivo in condominio ma il mio ragazzo sì: una volta gli comprai un porta ombrelli molto discreto in vista di una cena con tanti amici e questo venne simpaticamente usato come cestino dell'immondizia dai passanti condomini -_-

  4. Il tuo post di oggi si insinua come una lama nella ferita appena aperta…

    Un simpatico vicino di casa ha scambiato l'androne del palazzo (spazio comune paragonabile al pianerottolo) per un garage (o meglio, per una officina meccanica) ed ha trascorso la serata di ieri smontando e rimontando il suo dannatissimo scooter e trasformando l'aria in una irrespirabile mix di benzina

  5. Mi piace l'immagine che hai messo per rappresentare le liti condominiali! Ricordo che anche Gino Paoli descrisse la sua esperienza in parlamento dicendo che era come un grosso condominio!!
    Grazie per il commento, inutile dire che anche a me piacciono molto il tuo blog e le tue immagini!
    C.
    http://www. modeskine.blogspot.com

  6. Io ho una grandissima fortuna, i miei dirimpettai vengono solo una volta l'anno in estate e in quell'occasione tutto fila liscio come l'olio!!!
    Buona giornata cara!!

  7. Sono fortunata: il pianerottolo è solo mio! So comunque di pianerottoli ingombri di cassette d'acqua, vino, scatoloni cambio-stagione….Post davvero divertente!
    Giulia

  8. Io per fortuna vivo in casa mia e non in condominio… ma i problemi ci sono lo stesso… uffa… tengo una vicina che ci vede meglio di una lince non gli scappa una virgola!

  9. Per fortuna non devo condividere pianerottoli o spazi in comune, ma mi bastano i vicini di casa. Uno vive con lo sguardo sulle case altrui, secondo me non va mai a letto. E' il nostro servizio di sicurezza 24 ore non stop.
    Però a casa delle mie amiche ho visto scene che tu hai ben segnalato davvero! 🙂

  10. Ultimo piano, pianerottolo solo mio arredato con quadri portaombrelli e un mobile stretto e alto. Non condivido sull'arredo. Se ben messi e ovviamente che non ostacolano il passaggio, io amo il pianerottolo con piante e mobili. Pare di abitare in un albergo dove in corridoio trovi sempre un quadro un tappeto o una consolle…
    Teresa d.

  11. Bel post e belle foto…Mi sono unita alle tue lettrici con molto piacere…Ti aspetto sul mio blog se ti va puoi trovarmi anche su FB.

    Ti aspetto

    Buon fine settimana

  12. Quando ero piccola vivevo in una casa a schiera ed era un vero inferno: i nostri vicini (pazzi e fissati con il silenzio) bussavano in continuazione contro la parete per qualsiasi rumore, compreso il bastone di mio nonno! (che poi, io dico, il bastone di un invalido????)
    Adesso siamo riusciti ad acquistare una casa singola e devo dire che è tutta un'altra cosa… purtroppo l'

  13. Mamma e da dove inizio?
    Allora in ordine:
    il mio portaombrelli non è il portaombrelli di tutti;
    L'ingresso e lo spazio comune adiacente, non sono il parco giochi dei bambini della scala, come non lo sono i giardini all'esterno.
    Lo spazio adiacente alla portineria, non è posteggio gratuito per motorini, biciclette, scooter e moto che ostruiscono il passaggio.
    Per

  14. Aggiungerei i passeggini. Spesso vengono lasciati al piano terra o fuori dalla porta sul pianerottolo. Lo trovo poco tollerabile. A volte capisco che non si possa fare proprio a meno (magari il palazzo è privo di ascensore) ma allora va perdonato tutto il resto per proprietà transitiva?
    Domanda: un portaombrelli (sobrio e piccolo) può essere lasciato fuori dalla porta, magari sul nostro

  15. Strepitosa come sempre!
    E l'immagine con tutte le scarpette di Barbie mi ha fatto fare un salto indietro nel tempo quasi commovente!
    Well done!

    Abbi una splendida giornata, caVa! =)

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