ESPADRILLAS: CERTEZZE ESTIVE

Oltre ad essere “dolcemente complicate”
noi donne amiamo giocare con la moda.
Crearci dei bisogni.
Stilare la lista dei desideri.
Ovviamente cambiandola di anno in anno.
Altrimenti che gusto ci sarebbe?

Sì, siamo i “polli” da manuale del Marketing:
quelle che davanti ad uno sconto impazziscono,
quelle che sfogliando le riviste fanno ancora le “orecchie”
per capire come vestirsi per essere “alla moda”.

Ma a fianco di tutto questo abbiamo bisogno tuttavia di certezze.
Di pietre miliari a cui abbinare i “trend di stagione”.
Di quei vestiti intramontabili e di quegli accessori “eterni”.
Perché sono dei veri e propri passe-partout.
Da portarci dietro anno dopo anno.

Come le espadrillas, o alpargatas come vengono chiamate in Spagna.
Nate in Spagna circa due secoli fa, vengono realizzate
intrecciando lo “sparto”, una fibra
naturale, per farne le suole di agili calzature in tela.
Comode per tutti: bambini, uomini e donne.

Ma solo negli anni ’70 diventano un accessorio “cult”
grazie all’incontro tra Isabel Castañer (settima generazione di produttori di espadrillas)
e il grande Yves Saint Laurent che
le trasforma in
accessorio chic grazie all’aggiunta del tacco.

E che tacco: il “mai più senza dell’estate”.
Comodo, pratico, elegante.
Del tipo che lo metti la mattina alle otto fino a notte fonda.
Senza patire male ai piedi.
Non banale come cosa, eh?

Tanto che è il cambio ideale per le spose primaverili ed estive.
Per non ingoffirsi con scarpe basse, ma comode
rovinando inevitabilmente l’abito a quel punto “troppo lungo”.

Cosa ne pensate?