COME SOPRAVVIVERE AI “PASTI” NATALIZI

Stiamo andando incontro ad una “tre giorni non stop” di abbuffate. Ne siamo tutti consapevoli e ci sentiamo allenati grazie agli innumerevoli pranzi, brindisi e/o cene natalizie che hanno caratterizzato le ultime settimane.

 

A prescindere dalle precauzioni che ognuno di noi conosce per la salvaguardia del proprio stomaco e della propria linea, c’è un altro dettaglio fondamentale, da tener sempre presente per sopravvivere alle festività: dove sedersi a tavola.
7 Chili in 7 Giorni, 1986

 

La posizione a tavola è strategica e condizionerà tutta la vostra giornata.


Mamma ho perso l aereo, 1990

 

Puntate subito, quindi, al posto migliore del tavolo, dove potreste sedervi. (In genere è quello  vicino al cugino simpatico e amante del vino quasi nostro coetaneo che meglio di altri ci può capire e sostenere durante tutta la giornata: l’unione fa la forza)


 

Evitare assolutamente di sedersi a fianco di:
        Bambini troppo piccoli (spesso giocano col cibo tirandolo in giro, infilano le dita ovunque e possono scoppiare a piangere da un momento all’altro se non diamo loro retta)
        Bambini di tutte le età: nelle migliori delle ipotesi ci ritroveremo soli al tavolo perché saranno andati a giocare nel giro di cinque minuti. Nella peggiore, saremo i soggetti designati per marachelle e scherzi di aspiranti teppisti.


Danny La Peste

 

       Parenti troppo anziani: probabilmente hanno bisogno di assistenza, ed è meglio lasciare al loro fianco qualcuno che li possa aiutare meglio di noi.


Mr Magoo
        La parente orgogliosa del figlio : non farà altro che parlare ed elogiare il proprio pargolo, spesso mettendolo a paragone di altri, citando le sue formidabili gesta. Noiosa.
google images
       Il politico convinto : soprattutto se ha una visione nettamente opposta alla vostra. Vi farà domande le cui risposte non lo interessano minimamente: sono solo una scusa per attaccare con la propaganda.
Totò
Preparatevi, poi, alle solite (tradizionali?) domande di circostanze a cui sarete sottoposti, come ogni anno.
Per certi parenti che incontrate solo in quest’occasione e/o poche altre all’anno, ci saranno delle domande imbarazzanti d’obbligo, che vi faranno sempre e comunque sentire poco all’altezza della situazione.
Se siete single vi chiederanno dov’è la/il fidanzata/o.
Se siete fidanzati vi chiederanno quando vi sposerete.
Se siete sposati vi chiederanno quando farete figli.
Se vi siete laureati vi chiederanno perchè non fate un master.
Se avete fatto il master vi chiederanno perchè non trovate lavoro.
Se lavorate vi chiederanno con sguardo di pietà se avete un contratto a tempo determinato.
Se avete un contratto a tempo inderteminato vi illustreranno i perché la libera professione sia, in realtà, la scelta migliore per concludere qualcosa nella vostra vita.
Voi dove vi siedereste?
Grazie al mio amico A., stratega del posto a tavola.

18 comments

  1. Oppure accanto alla padrona di casa che ti guarda con aria contrita, dicendo : "Ma come, stai lasciando la quarta porzione di pasta al forno? Ma non ti è piaciuta? Uhmmm secondo me mangi troppo poco!"…AIUTO!

    Abbi delle splendide feste, caVa! =)

  2. ..vorrei addormentarmi il 23 e svegliarmi il 2 gennaio! Restera' uno dei mille desideri non esauditi.
    Auguri a tutti.
    Una fan di mezza eta'

  3. Ahaha purtroppo è proprio vero!
    Io di solito mi siedo vicina a mio padre con cui posso scambiare occhiate eloquenti quando è ora di cambiare argomento anche perché è l'unico più 'orso' di me 😀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *